L’anomalia meteorologica che sta caratterizzando la primavera 2023, con frequenti precipitazioni piovose, che purtroppo nelle giornate di martedì 16 e mercoledì 17 maggio hanno prodotto una drammatica alluvione sul territorio romagnolo, avranno conseguenze anche nel controllo delle zanzare, un’emergenza che ogni anno si presenta in questo periodo.
“Le temperature sono aumentate in maniera consistente – spiega Dino Gramellini, presidente di Sochil Verde – causando infestazioni importanti ed improvvise, favorite anche dai numerosi ristagni d’acqua che si sono venuti a formare a seguito delle forti piogge degli ultimi tempi che, non asciugandosi in tempi brevi, si trasformeranno in focolai larvali. Mi riferisco non solo a pozze d’acqua, ma anche scoli, fossi, tetti e grondaie, ed altri micro focolai, questi ultimi difficilmente raggiungibili per interventi anti-larvali”.
E’ importante ricordare che visto l’andamento climatico altalenante, gli interventi antilarvali andrebbero ripetuti dopo ogni precipitazione, poichè questo stato di fatto aumenta i rischi in particolar modo nei giardini privati e nelle aree verdi pubbliche.
“Siamo di fronte – conclude Gramellini – ad una situazione che precipiterà in pochi giorni: sarà necessario effettuare ancora nuovi interventi antilarvali, ma anche adulticidi, tenendo sempre a mente le modalità operative e le tempistiche contemplate dalle ordinanze emesse dalle varie amministrazioni comunali.
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