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Formiche: i nostri consigli

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Ma tu tieni per la cicala o per la formica?

Io per la cicala…da sempre; anche quando l’affermarlo mi faceva affrontare lunghissime e noiosissime prediche educative. Ma, per l’appunto, la descrizione della vita della cicala aveva sicuramente più fascino delle prediche inneggianti alle formiche e poi se uno ci rifletteva un po’ anche i proverbi mi davano ragione: meglio un giorno da leone che cento da pecora non l’avevo mica inventato io.

Poi ho cominciato ad occuparmi di pest control: caspita, avevo ragione io!!!

Le formiche saranno anche un valido esempio da imitare in quanto ad operosità, ma in quanto a danni agli umani le battono in pochi. Senza contare che sono parenti strette delle termiti.

Si pensi che secondo alcuni esperti americani la distruzione di New Orleans dovuta all’Uragano Katrina si deve alle termiti che da anni, senza che nessuno se ne fosse accorto, stavano minando gli argini posti a protezione della città.

Che dire? A rigor di logica ci sta. Colonie di miliardi di insetti possono lavorare per anni senza che nessuno se ne renda conto perché tutto avviene all’interno di strutture anche apparentemente solidissime in cemento armato. Loro mangiano pezzettino per pezzettino per arrivare all’obiettivo e non si fermano mai. Credo proprio che il sistema della turnazione del lavoro non l’abbiamo inventata noi umani ma che siano state loro a darci l’idea. Il lavoro di una colonia è H24 e se non si interviene interrompendo la catena è assolutamente impossibile venirne a capo.

Ma torniamo alle più innocue cugine formiche

Prevalentemente le formiche sono insetti che vivono in campagna e nelle zone boschive ma molte specie sono da tempo considerate infestanti delle città, delle abitazioni e delle industrie alimentari.

La loro pericolosità è connessa alla possibile veicolazione di microrganismi patogeni (Pseudomonas, Staphylococcus, Salmonella, Clostridium etc.) sugli alimenti, dovuta al fatto che le formiche, perlustrando il terreno, i pavimenti e i materiali organici che incontrano sul loro cammino, possono raccogliere accidentalmente – con le zampe o le parti boccali – microrganismi, che poi vengono depositati sugli alimenti o sulle superfici di lavorazione.

Le specie più comuni che possono penetrare nelle abitazioni, nei magazzini, negli ospedali e negli edifici in genere sono e sono:

* FORMICA ARGENTINA (Iridomyrmex humilis)

* FORMICA FARAONE (Monomorium pharaonis)

* FORMICA NERA (Lasius niger)

* FORMICA ROSSA (Pheidole pallidula)

* FORMICA RIZZACULO (Crematogaster scutellaris)

Il fai da te per liberarsi anche da questi insetti è ovviamente sempre ammesso ma ci sono dei se e dei ma. Fra tutti i prodotti reclamizzati in commercio gli unici veramente efficaci sono però tutti molto tossici e solo se si è padroni del mestiere si può essere tranquilli nell’usarli; specialmente poi se in zona convivono animali domestici che sarebbero i primi a patirne.

Pertanto la raccomandazione è quella di affidarsi sempre a ditte professionalmente serie e preparate che sappiano dosare l’intervento nel modo più adeguato possibile e attivando tutte le procedure affinché non si creino problemi nel contesto.

Noi di Sochil Verde ne siamo capaci.

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